martedì 26 giugno 2018

Premiazione a Montecitorio per il Campus dei Licei M. Ramadù


In data 28 maggio 2018, presso la Camera dei Deputati, si è tenuta la premiazione per il concorso “La camera e i giovani per i diritti e i doveri relativi a Internet", bandito dai MIUR e dalla Camera dei deputati (A.S. 2017-2018), in cui l’Istituto “Campus dei Licei M. Ramadù” è risultato vincitore.



La cerimonia si è svolta nella Sala del Mappamondo, chiamata così perché sovrastata da un grande globo terrestre del XIX secolo e dove le Commissioni parlamentari si riuniscono per lavorare congiuntamente.


La delegazione era composta dagli alunni Alessia e Jessica Ruta della classe 3^A A.F.M. e Alessandro Damiani della classe 4^A Meccanica, accompagnati dalla Dirigente scolastica, Prof.ssa Anna Totaro, e dalla Prof.ssa Maria Teresa Suglia, referente d’Istituto per il Cyberbullismo.



Il prodotto premiato è un e-book dal titolo “LA RETE DIVINA…Nel mezzo del cammin del nostro web”.

DISCORSO DI PRESENTAZIONE RIVOLTO ALLE AUTORITÀ PRESENTI


È la storia di due adolescenti, Silvia e Mario, scelti dalla loro scuola per partecipare a un convegno culturale a Firenze.



Sono due ragazzi come tanti: passano la maggior parte del loro tempo con il cellulare e quindi collegati alla rete. Così in sogno, incontrano il Sommo poeta, il celebre Dante Alighieri, autore della Divina Commedia. 
Attraverso uno straordinario viaggio nei regni dell’oltretomba e la Firenze di oggi, i due impareranno l’importanza di proteggere la propria “identità” virtuale e capiranno che Internet è una grande risorsa, ma è necessario imparare ad utilizzare correttamente la Rete, per evitare spiacevoli inconvenienti.


Importante il passaggio in cui ho vengono messe a confronto la recentissima Carta dei diritti in rete e l’antico Statuto Fiorentino, molto simili perché permettono di risolvere tutte le difficoltà che si incontrano ogni giorno, e che spesso noi ragazzi, con una valida preparazione, potremmo e dovremmo evitare. 
Come la Carta dei diritti è stata innovativa ai giorni nostri, in quanto riporta una serie di principi che riguardano le tematiche per l’uso di Internet, anche lo statuto fiorentino, elaborato nel periodo storico del sommo poeta fu rivoluzionario, perché raccoglieva per la prima volta, in forma scritta, tutte le norme che regolamentavano la vita della collettività del Comune stesso.


Molto importante nel fumetto è il concetto di ignavia, che si riscontra nell’e-book quando i giovani adolescenti, protagonisti della Rete Divina, vengono accompagnati dal Sommo poeta nell’Antinferno. Con l’inizio dei social network ed Internet, infatti, le prepotenze fatte “qui e ora” sono diventate “sempre e ovunque”. La scuola, un parco o la strada, vengono proiettati direttamente nella nostra camera e così si finisce per assistere ad atti di bullismo anche contro coloro che si conoscono poco o per nulla. Segnalare, chiedere aiuto a insegnanti e genitori, sostenere la vittima. Sono tutte cose che potrebbero aiutare in situazioni talvolta anche drammatiche.


Un altro aspetto trattato nell’e-book è il concetto di superbia, in un momento di dialogo che i protagonisti avranno con Oderisi da Gubbio, miniaturista del Duecento. Nella parte conclusiva, vicino al Duomo, simbolo della città Fiorentina, Dante Alighieri racconta del suo incontro con Cacciaguida, dal quale apprese l’insegnamento che il poeta deve essere una guida morale per tutti gli uomini. I due adolescenti, invece, fanno capire a loro volta volta quanto sia importante l’educazione alla rete. E come ogni utente debba imparare a usare nel modo più corretto il mezzo informatico.


In conclusione, risulta evidente che Internet sia uno strumento molto utile e allo stesso tempo pericoloso. Le possibilità che ci fornisce Internet sono potenzialmente infinite, ma bisogna sempre essere un po’ sospettosi e, soprattutto, preservare la nostra privacy difendendoci così da attacchi esterni o da violazioni da parte di persone che non consideriamo “amici” e nemmeno conoscenti.


Alessia Ruta - 3^A  A.F.M.
in collaborazione con la Prof.ssa Suglia